Oggi facciamo due ricette in una, mi voglio rovinare!
Innanzitutto una precisazione è d'obbligo: quando si parla di crauti, intendiamo una preparazione fermentata fatta con il cavolo, e non il cavolo stesso. I cavoli non si chiamano crauti, ok? I crauti sono un piatto, almeno qui in Italia.
Lo so che a molti di voi questa cosa sembra ovvia, ma alcuni blog di cucina che ho avuto il (dis)piacere di leggere hanno fatto confusione tra le due cose. E' un po' come chiamare purè le patate.
Ok, polemica chiusa.
Passiamo a preparare i nostri crauti rossi: è una preparazione che richiede la fermentazione della verdura, che avviene in non meno di 20 ore, quindi regolatevi. Questa ricetta, da me già provata in precedenza, è stata presa dal sito Gambero Rosso, ma io ho apportato qualche piccola modifica.
Ingredienti
Un cavolo rosso1 cucchiaino di zucchero raffinato semolato
1/2 cucchiaio di sale fino
1/2 bicchiere di aceto di vino rosso
1 Cipolla rossa
1 cucchiaino di semi di cumino
3/4 di bicchiere di vino rosso
Olio Extra Vergine d'oliva
Procedimento
Eliminiamo le prime foglie del nostro cavolo rosso, dividiamolo in quattro spicchi, tagliamo il gambo bianco e con l'aiuto di un coltello dalla lama lunga, andiamo a tagliarlo a julienne, più sottile che potete. Questa è un'operazione molto terapeutica, ci impiegherete un po' ma tutto questo vi purificherà lo spirito! :DLavate bene le strisce di cavolo sotto l'acqua corrente e asciugatele su un panno di cotone.
A questo punto trasferitele in una ciotola capiente, versatevi un cucchiaino di zucchero, mezzo cucchiaio di sale fino e mezzo bicchiere di aceto rosso. Rigirate bene per alcuni minuti, facendo attenzione che gli ingredienti si mescolino bene tra loro. Alla fine coprite con un coperchio o della pellicola e lasciate riposare sul tavolo per almeno 20 ore, rigirando ogni tanto. Lo so, è una preparazione lunga, quindi vi consiglio di iniziare dal giorno prima!
Una volta macerati abbastanza, preparate una padella spaziosa, fatevi andare un po' di olio extra vergine d'oliva e fatevi appassire una cipolla tritata finemente a fuoco lento.
Sgocciolate i crauti dal loro liquido di fermentazione e aggiungeteli alla padella, insaporendo con un cucchiaino colmo di semi di cumino.
Fate insaporire a fiamma vivace per 2 minuti e aggiungete un bicchiere scarso di vino rosso, continuando a tenere la fiamma alta per qualche altro secondo e poi abbassandola e coprendo il tutto con un coperchio.
I vostri crauti saranno pronti quando si saranno ridotti di volume, appassiti ed inteneriti. Ricordate di far asciugare bene il fondo di cottura! Un ultimo assaggino per regolare eventualmente di sale, et voilà!
Ho abbinato il contorno di crauti rossi ad un petto di pollo semplicemente passato alla piastra ed insaporito con semi di senape pestati a mano.
Salate poco i petti, cospargeteli con i semi di senape ridotti in polvere e aggiungete un po' di pepe nero. Fateli rimanere così per circa mezz'ora e poi mettete sul fuoco una piastra di ghisa.
Quando la piastra sarà caldissima, posatevi i petti e lasciate cuocere, rigirando con attenzione per un paio di volte.
E' inutile dirvi che se amate i würstel, questi crauti rossi sono il loro contorno ideale. Io ultimamente sto prendendo le distanze da tutte quelle preparazioni che richiedono l'utilizzo di carne separata meccanicamente, würstel compresi.
Quindi mi accontento di questi petti impreziositi dalla senape, che dona loro un aroma squisito!
Vi dò appuntamento alla prossima ricetta! Buon appetito a tutti!
Davvero una bella idea quella di fare una specia di panatura con i semi di senape!!!!! La provo prestissimo!!!!
RispondiEliminaQuando la provi fammi sapere! Ciao Dani! :D
RispondiEliminaHo comprato il "cavolo nero" ma l'etichetta dice "crauti neri" quindi hai fatto bene a fare questa precisazione..non ho mai saputo che per fare i crauti dietro ci fosse un lavoro simile..menomale che sto leggendo questa pagina..altrimenti li avrei fatti saltare in padella O_O. Grazie :)
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